Valpolicella Classico
Vitigni
Il vino rosso Valpolicella Classico DolceVera è composto dal 50% di uva Corvina, 20% di Corvinone, 25% di Rondinella e il 5% di Molinara, che sono vitigni autoctoni coltivati tutti nella località di Villa di Negrar, ad un altitudine compresa tra i 260 e i 280 m s.l.m.
La zona collinare su cui sorgono i vitigni DolceVera assicura un esposizione al sole ottimale per la maturazione delle uve e una produzione equilibrata e più ricca di alcole.
Vinificazione
Otteniamo il vino rosso Valpolicella Classico DolceVera pigiando le uve fresche vendemmiate a mano escluse dalla cernita per la produzione dei vini Recioto e Amarone.
Utilizziamo l'uva raccolta nella prima decade di ottobre, la quale è ricca di antiociani e polifenoli che conferiscono al vino il tipico colore rosso e un profumo intenso ma allo stesso tempo delicato.
Dopo la pigiatura e la diraspatura, poniamo le uve a fermentare in vasche di acciaio con macerazione sulle bucce. Questa fase dura 10 giorni circa, a temperatura controllata 20°, ponendo attenzione ad eseguire rimontaggi e follature frequenti.
Affinamento
Realizziamo l'affinamento in serbatoi di acciaio per 6 mesi, e poi lo lasciamo maturare in bottiglia per altri 3 mesi, dove completa il suo sviluppo.
In questa fase di riposo, al buio e nel silenzio della cantina, il vino in realtà non è fermo, infatti evolve e si arricchisce degli aromi che le uve hanno respirato durante la primavera e l'estate prima del raccolto.
Con la degustazione, poi, si scopre e si vive la complessità della località di Villa, che ha donato sapori, profumi e colori in tutto l'arco dell'anno.
Note organolettiche
Il Valpolicella Classico DolceVera si presenta alla vista di colore rosso rubino con riflessi porpora, limpido e abbastanza intenso.
Al naso spiccano sentori primari di piccoli frutti rossi, come la ciliegia e alcune note vegetali.
In bocca il vino è intenso e abbastanza persistente, e presenta un ottimo equilibrio tra acidità e morbidezza. Infine, un tannino appena pronunciato ed una nota retro-olfattiva, richiama ancora la ciliegia, tipica coltivazione di questo territorio.